Prevenzione femminile: quando farla e quali esami preferire

Fare prevenzione è essenziale per diagnosticare precocemente e trattare tempestivamente eventuali patologie in atto.

Per questo sin da giovani le donne sono chiamate a effettuare alcuni esami fondamentali per monitorare il proprio stato di salute.

Quando bisogna iniziare a fare prevenzione femminile?

A fare prevenzione si inizia presto. Sin dai 25 anni, infatti, è molto importante che la donna cominci a fare esami per monitorare lo stato di salute degli organi genitali e delle mammelle. 

Ciascun esame ha uno scopo preciso in termini di diagnosi di eventuali patologie e deve essere ripetuto nel tempo.

Quali esami bisogna fare?

A seconda dell’età e delle sue condizioni ogni donna deve effettuare esami diversi con una frequenza precisa: ecco i principali.

Ecografia mammaria e mammografia: quando farle

Il tumore più frequente nella donna è quello alla mammella. In molti casi però questo tumore può essere intercettato precocemente mediante i debiti esami di controllo.

Oltre a effettuare l’autopalpazione già dai 20 anni, dai 30 fino ai 45 anni è molto importante effettuare ogni 1-2 anni l’ecografia mammaria, in particolare se vi è familiarità per il tumore al seno.

L’ecografia mammaria è un esame sicuro e non doloroso che dura meno di mezz’ora. Consente di individuare eventuali formazioni all’interno del seno, distinguendo quelle a contenuto liquido da quelle a contenuto solido. 

Viene preferita alla mammografia nelle donne giovani (fino a 45 anni) in quanto consente di acquisire maggiori informazioni. Il tessuto ghiandolare più denso rende, infatti, la mammografia meno efficace in giovane età.

Anche la mammografia, che è consigliabile effettuare ogni 2 anni dai 50 ai 70 anni e oltre, è un esame sicuro e senza particolari controindicazioni. È fondamentale per la diagnosi precoce del tumore alla mammella in quanto consente di individuare anche lesioni di piccole dimensioni. 

Quando bisogna fare il pap test e l’HPV test?

Un altro tumore che colpisce le donne è quello al collo dell’utero. Per prevenirlo è raccomandato fare il vaccino HPV prima dell’inizio dell’attività sessuale.

Dai 25 anni in poi è molto importante effettuare il pap test ogni 3 anni.

Questo esame prevede il prelievo di alcune cellule poste sulla superficie del collo dell’utero e del canale cervicale e la successiva analisi in laboratorio del materiale prelevato al fine di verificare la presenza di cellule anomale.

Avendo il tumore al collo dell’utero uno sviluppo molto lento, se vengono effettuati controlli costanti sarà possibile diagnosticare tempestivamente eventuali lesioni precancerose e intervenire già prima che si trasformino in tumore.

Dai 30 ai 65 anni al pap test è bene affiancare ogni 5 anni l’HPV test.

Questo esame molecolare, ancora più specifico del pap test, ha lo scopo di individuare ceppi di Papillomavirus ad alto rischio oncogeno. Questi ultimi, infatti, sono spesso associati allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina.

Ecografia pelvica o transvaginale: quando farla

L’ecografia pelvica o transvaginale invece ha l’importante obiettivo di individuare tumori all’ovaio e formazioni cistiche. Consente, infatti, di avere un quadro generale dello stato di salute degli organi genitali interni femminili.

Questo esame viene effettuato, tra l’altro, in caso di problemi di fertilità, sanguinamenti anomali e con l’obiettivo di sorvegliare ovaie ed endometrio in presenza di familiarità con i tumori.

L’importanza della prevenzione femminile

Fare prevenzione è fondamentale per la propria salute, pertanto è molto importante effettuare esami e controlli frequenti.

Nel nostro Centro troverai medici e ostetrici specializzati che ti seguiranno in ogni fase, sia nella quotidianità che in caso di gravidanza.

Se non effettui una visita ginecologica da più di un anno o negli ultimi anni non hai fatto gli esami consigliati, contattaci per fissare una prima visita e iniziare un percorso di prevenzione femminile adatto a te.

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