Chi soffre di diabete potrebbe avere molti dubbi su come gestire la propria alimentazione.
Sono molte infatti le evidenze scientifiche che sottolineano l’importanza di una corretta alimentazione quando si tratta di mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue, accortezza fondamentale per chi soffre di questa patologia.
Tipologie di diabete
Iniziamo con il dire che esistono due principali forme di questa malattia:
- Diabete di tipo 1, che esordisce generalmente in giovane età ed è caratterizzato dalla totale assenza di insulina
- Diabete di tipo 2, che insorge in età adulta in seguito all’alterazione del funzionamento dell’insulina, spesso associato ad obesità e cattiva alimentazione.
Quale alimentazione per il Diabete di tipo 1?
Il paziente affetto da diabete di tipo 1 non deve subire particolari restrizioni alimentari e, come chi non è affetto da questa patologia, deve mantenere uno stile di vita sano, adeguando l’apporto calorico a fattori quali il sesso, l’età e il grado di attività fisica.
Quale alimentazione per il Diabete di tipo 2?
Le persone affette da diabete di tipo 2 al contrario, hanno la necessità di modificare il proprio stile di vita anche attraverso l’alimentazione.
La necessità principale è quella di controllare l’indice glicemico dei prodotti ingeriti in modo da tenere i valori della glicemia all’interno dei range standard.
Come si compone la dieta?
Il regime alimentare ottimale si compone di tre pasti al giorno e due spuntini a orari regolari, per regolare al meglio l’insulina prodotta dal corpo.
I cibi consigliati:
- Carboidrati sani come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, latticini a basso contenuto di grassi
- Alimenti ricchi di fibre come verdura, frutta, frutta secca
- Pesce ad alto contenuto di omega 3 come salmone e sgombro
- Grassi “buoni”: olio evo, olio di semi di lino , avocado, frutta secca.
I cibi da evitare:
- Grassi saturi derivati da proteine animali come insaccati o da latticini grassi come il burro
- Grassi trans contenuti nelle merendine
- Colesterolo che può essere innalzato da cibi quali uova, insaccati e frattaglie
- Sodio. E’ importante limitare l’assunzione di sodio a 1,5 g al giorno
- Al contrario di quanto si crede, non è necessario, anzi è inopportuno sottoporsi a una dieta priva di zuccheri, perché una totale assenza di zuccheri comporta alterazioni a livello renale.
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