Whistleblowing

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto legislativo 24 del 10 marzo 2023 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto (whistleblower), tutte le Organizzazioni pubbliche e private sono obbligate a realizzare un canale interno per la gestione delle segnalazioni di illeciti e di situazioni a rischio (whistleblowing).

Chi è tutelato dalla nuova legge sul whistleblowing?

L’ambito di applicazione comprende: dipendenti, collaboratori, lavoratori subordinati e autonomi, liberi professionisti ed appartenenti ad altre categorie come volontari, tirocinanti e azionisti. Le misure di protezione si applicano anche ai cosiddetti “facilitatori”, ossia colleghi, parenti o affetti stabili del soggetto che ha segnalato.

Sanzioni applicabili

L’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) potrà applicare una sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 50.000 euro.

Termini di attuazione

L’obbligo è entrato in vigore il 15 luglio 2023 per le Organizzazioni con più di 250 dipendenti; diventerà obbligatorio il 17 dicembre 2023 per le Organizzazioni che impiegano tra i 50 e i 249 dipendenti, per quelle che impiegano meno di 50 dipendenti che hanno adottato il Modello 231/01 o che operano in specifici settori definiti dal Decreto.

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